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INTRODUZIONE

La prima manifestazione legata al progetto “Basìraba” dell’Amministrazione comunale di Tursi per il recupero e la valorizzazione del centro storico della Rabatana è stata realizzata nel 2015. L’evento inaugurale di questa manifestazione è avvenuto il 30 ottobre del 2015 presso il Complesso Monumentale di San Filippo Neri dove si è svolto un convegno scientifico che ha avuto come titolo “La conservazione e la gestione economica dei siti d’arte in condizioni di abbandono”. Nel convegno si è presentato il programma generale per il recupero, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico del territorio tursitano e si sono anche presentate le strutture scientifiche di supporto alla Fondazione denominata “La Rabatana”, costituita dal Comune di Tursi per la realizzazione dell’intero progetto. Lo stesso 30 di ottobre si è anche inaugurata l’altra parte culturale della manifestazione che il Comune di Tursi ha dedicato al patrimonio tangibile e intangibile del territorio tursitano dal titolo “La Rabatana, crocevia tra la religione cristiana e islamica”. Il convegno scientifico si è svolto all’interno della sala conferenze del Complesso di San Filippo Neri con la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo della ricerca e delle Università che hanno approfondito i temi di interesse del progetto proposto dal Comune di Tursi. Ad aprire la sezione di studio è stato il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Prof. Luigi Nicolais, che in questa occasione ha pubblicamente dichiarato l’interesse al progetto proposto augurandosi che tale iniziativa potrà trovare una maggiore e stretta collaborazione tra gli istituti di ricerca nazionali, le università e i soggetti privati portatori di specifiche competenze, oltre quanto già avviato dall’iniziativa del Comune di Tursi. Al dibattito scientifico hanno portato i loro contributi il Prof. Antonio Massarotti, Presidente del Comitato Tecnico, Scientifico e Culturale della Fondazione ”La Rabatana”, il Geologo Maurizio Lazzari del Centro di ricerca IBAM del CNR di Potenza, il Prof. Edoardo Cosenza dell’Università Federico II ed il Prof. Salvatore Vigliar dell’Università della Basilicata. Il convegno, mediato dal giornalista della RAI Giuseppe di Tommaso, si è concluso con i ringraziamenti e i saluti del Sindaco di Tursi, Prof. Salvatore Cosma e con le relazioni dei rappresentati della Regione Basilicata che hanno partecipato all’evento. Nella logica del progetto “Basìraba” l’evento del 30 ottobre del 2015 ha inaugurato l’utilizzo del Museo di San Filippo Neri dedicato alla Diocesi di Tursi. In questa occasione si sono esposti gli affreschi provenienti dalla chiesa di San Francesco di Assisi a Tursi, restaurati dalla competente Soprintendenza e conservati nei laboratori del centro di restauro di Matera. Inoltre nelle sale del Museo si sono presentate due collezioni di arte contemporanea. La prima interamente legata alla pittura lucana dal dopoguerra agli anni Settanta, che ha esposto opere di autori provenienti da collezioni private. La seconda ha presentato le opere realizzate da diversi autori che hanno lavorato in riferimento ad un avviso del Comune di Tursi per la costituzione di una collezione d’arte pubblica interamente dedicata al titolo scelto per la manifestazione. Le opere presentate sono state selezionate da una commissione di esperti per identificarne una che rappresentasse l’espressione di maggiore rilievo del tema indicato. L’opera selezionata è stata quella dell’artista Anna Nespolino dal titolo “Tursi”. Nella stessa occasione sono stati presentati una serie di produzioni cinematografiche di video maker che hanno realizzato delle opere dedicate al territorio e alla cultura tursitana con particolare riferimento ai luoghi scelti come emblematici per la presentazione della manifestazione: il centro storico della Rabatana e il complesso monumentale di san Francesco con la sua antica chiesa. La chiesa di San Francesco è stata oggetto di particolare attenzione e studio per tutto il 2016 per la scoperta dei manufatti legati all’unica tomba ancora superstite dell’antico cimitero posto sotto la sua pavimentazione. In occasione della manifestazione del 30 ottobre 2015 è stato esposto il cranio del defunto della tomba con un tessuto che al momento del suo recupero non dava riferimenti particolari ma che è poi risultato essere un antico vestito di donna datato alla metà del XVII secolo. Lo studio su questo reperto per la sua datazione è stato condotto con il contributo del Comitato Tecnico, Scientifico e Culturale della Fondazione “La Rabatana” del Comune di Tursi ed è stato effettuato dal Professore Filippo Terrasi, ordinario del Dipartimento di Matematica e Fisica della Seconda Università degli studi della Campania e Direttore dell’istituto di ricerche CIRCE del Centro Regionale di Competenza per i beni culturali INNOVA, specializzato nella datazione dei reperti organici con l’analisi al carbonio 14 e nelle metodologie isotopiche per l’archeologia e l’ambiente. Il recupero e l’esposizione dei reperti della tomba della chiesa di San Francesco sono stati il principale tema che è oggi presentato in due sale del Museo di San Filippo e che ha ispirato la produzione di nuove opere d’arte che integrano la collezione pubblica presentata il 30 di ottobre del 2015.

ARTISTI


Ahmad Alaa Eddin

Ariel Seven

Caldararo Luigi

Caliendo Francesco

Caputo Anna Maria

Comminiello Salvatore

Criscuolo Renato

Dalisca (Piezzo Elisa)

De Marinis Filippo

De Martinis Ornella

Del Gaudio Christian

Di Giulio Mario

Ferrara Salvatore

Ferrara Vincenzo Luigi

Filardi Giuseppe

La Casa Andrea

Linzalata Donato

Lisati Nicola

Missanelli Vincenzo

Montano Maria Grazia

Naldi Paolo

Nespolino Anna

Piezzo Umberto

Salatiello Aldo

Scattino Rocco

Scoppa Tobia

Sebaste Salvatore

Sorrentino Vincenzo

Varotto Mario

Vavuso Vincenzo

Villani Ena

Vitagliano Salvatore

Zollo Giuseppe

VIDEOMAKERS


Arenga Antonio

Caldararo Mario

Donadio Domenico

ITSET "M. Capitolo" - Tursi (MT)

IL VIDEO VINCITORE

Caldararo Mario e Arenga Antonio - Tursi, crocevia della religione cristiana e islamica

IL DIPINTO VINCITORE

Nespolino Anna - Tursi - Olio e oro su carta - 130 x 85 cm